top of page

Il rumore del mare

  • Immagine del redattore: Monica
    Monica
  • 1 lug 2021
  • Tempo di lettura: 1 min


Luci. Nella città

Come fasci colorati, mutano i contorni della mia notte

Come raggi soffusi, brillano dentro pozzanghere

Infrante dallo squarcio di ruote in corsa

Rosso, arancio. Blu, blu, e poi blu


Blu, come il cielo di quella gelida mattina

Preciso e limpido, illuminato di algida luce nel suo livore di cuore

Arancio, rosso, argento, argento

Come guglie di diamante, al di là del fiume


Chiusi nei cappotti del nostro amore

Intrappolati in schegge di madreperla

Stretti nell’acqua immobile

Tra sponde di vetro

Sediamo lungo lo scorrere lento


Lo senti, lo senti il rumore del mare?

Lontano. È lontano...


Raccontami una storia...

Raccontami delle margherite

Di un cane che correva felice in un prato di sole

Di una fontanella che zampillava

Della strada che si arrampicava tra picchi di luce


Mamma che lava

Tra lacrime e ciglia

Chiusa nel mio grigio cappotto, cammino

Il vento della baia col suo graffio striscia il mio viso

Come secca lacrima disperde il suo muto messaggio

E io mi cullo, stretta in bambagia


Abbraccio dolce di sordo vagare

Spazi nuovi instilli nel tuo stesso torpore


Lo senti il rumore del mare? Blu, e poi blu. Ora è vicino. Più vicino

Intriso di lucente chiarezza

Gabby, ritorni verso il mio nuovo orizzonte Rinasci nell’onda di risacche, di sogno sopite Risplendi nell’urlo gaio delle tue ali, di sole scolpite Rivivi - ora - nel lampo di certezze, di cuore carpite

Immenso, di sole marino Le ciglia asciughi

Comments


bottom of page